Glossario welfare

Usuranti (lavori)

27 Marzo 2019

Tipologie di lavori usuranti e requisiti per accedere alla pensione

Quali sono i lavori usuranti?

Per lavori usuranti si intendono una serie di attività lavorative molto pesanti.

In particolare, rientrano tra gli usuranti, i lavori:

  • in galleria, cave e miniere
  • in cassoni ad aria compressa (usati nelle costruzioni subacquee)
  • dei palombari
  • ad alte temperature
  • del vetro cavo
  • svolti in spazi ristretti
  • di esportazione di amianto
  • svolti su turni notturni
  • svolti per almeno 3 ore tra la mezzanotte e le cinque del mattino
  • degli addetti alla linea catena (che svolgono, all’interno del ciclo lavorativo di un prodotto, sempre la stessa attività ripetitiva su una parte del prodotto finale)
  • dei conducenti di veicoli, superiori o uguali a 9 posti, impiegati per il trasporto pubblico

Esiste un’altra categoria di lavori particolarmente pesanti, si tratta dei cosiddetti lavori Gravosi

Quali sono i lavori gravosi?

 
Svolgono un lavoro gravoso:
 
  • gli operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia, della manutenzione degli edifici
  • i conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
  • i conciatori di pelle e pellicce
  • i conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante
  • i conduttori di mezzi pesanti e camion
  • il personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni
  • gli addetti all’assistenza personale di persone non autosufficienti
  • gli insegnanti della scuola dell’infanzia e gli educatori degli asili nido
  • i facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati
  • il personale non qualificato addetto a servizi di pulizia
  • gli operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti
  • i lavoratori marittimi
  • i pescatori
  • gli operai agricoli
  • i lavoratori siderurgici

Lavori usuranti, gravosi e pensione

Per i lavoratori che svolgono attività usuranti sono previste alcune agevolazioni per l’accesso alla pensione (l’adeguamento alle speranze di vita è sospeso fino al 2026)

  • Per la pensione di vecchiaia e per quella anticipata non scatta l’adeguamento dell’età pensionabile alla speranza di vita. Questi lavoratori continuano a poter accedere alla pensione di vecchiaia con 66 anni e 7 mesi e 30 anni di contributi e alla pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne
  • Per la pensione anticipata dei lavoratori usuranti sono inoltre previsti altri requisiti agevolati potendo accedere con 61 anni e 7 mesi + 36 di contributi oppure 62 anni e 7 mesi + 35 di contributi

Altro regime agevolato tanto per i lavoratori che svolgono attività usuranti quanto per quelli che svolgono lavori gravosi è quello accessibile con la cd. Quota 41 relativa ai lavoratori precoci: maturati 41 anni di contribuzione è possibile accedere al trattamento pensionistico a prescindere dall’età anagrafica purché si sia iniziato a lavorare all’età di 18 anni (precoci e usurati)

Per i soli lavoratori che svolgono attività gravose altra possibilità è l' APE socialesussidio previsto in via sperimentale fino al 31 dicembre 2019, per lavoratori gravosi con almeno 63 anni di età e con un’anzianità contributiva minima di 36 anni da corrispondere fino alla maturazione del trattamento pensionistico diretto.

 

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