L'ho chiesto a Mefop

L’ho chiesto a Mefop...fondi pensione e soggetti fiscalmente a carico

21 Settembre 2022

Il sistema di previdenza complementare prevede la possibilità dell’adesione dei familiari fiscalmente a carico degli iscritti ai fondi pensione. L’adesione dei fiscalmente a carico per i fondi pensione aperti e per i PIP è sempre possibile, mentre in caso di fondi negoziali e fondi preesistenti deve essere espressamente prevista dallo Statuto.

Sono considerati fiscalmente a carico i figli, il coniuge e altri tipi di familiari (come il coniuge legalmente ed effettivamente separato, i genitori, i generi e le nuore conviventi), con un reddito non superiore 2.840,51 euro. Dal 1°gennaio 2019, per i figli di età non superiore a 24 anni, il limite di reddito per essere considerati a carico è salito a 4.000 euro.

L’iscritto ad un fondo pensione può aprire una posizione presso il proprio fondo in favore del figlio o familiare a carico. La posizione dell’iscritto fiscalmente a carico gode di autonomia. Anche se l'iscritto principale esce dal fondo, può comunque continuare a versare in favore del familiare fiscalmente a carico.

Se l’iscritto a carico perde il suo status non può chiedere il riscatto per perdita dei requisiti, ma può:

  1. mantenere la propria posizione aperta nel fondo anche senza continuare a versare contributi
  2. trasferirsi al fondo pensione negoziale legato al proprio contratto di lavoro
  3. dopo almeno due anni di partecipazione al fondo, trasferirsi ad un fondo pensione aperto ad adesione individuale o ad un PIP
  4. versare nel fondo pensione in cui era iscritto come fiscalmente a carico anche il suo Tfr maturando. In questo caso, se il fondo non è quello legato al suo settore produttivo (es. un iscritto come fiscalmente a carico al fondo Fon.te, il fondo per i dipendenti del terziario, viene assunto con un CCNL metalmeccanico il cui fondo negoziale di categoria è Cometa), l’aderente perde il diritto alla contribuzione da parte del datore di lavoro.

Gli iscritti fiscalmente a carico, se in possesso dei requisiti previsti, possono chiedere le anticipazioni e i riscatti. Poiché per queste prestazioni è previsto il disinvestimento delle somme accantonate, per il fiscalmente a carico minorenne è necessaria l’autorizzazione del giudice tutelare.

Per il trasferimento o il cambio di comparto, invece, non serve nessuna autorizzazione.

Vantaggi 

I contributi versati a favore dei fiscalmente a carico sono deducibili dal reddito dell’iscritto al fondo pensione fino ad un massimo complessivo, che comprende sia i contributi dell’aderente sia quelli a favore del fiscalmente a carico, di 5.164,57 euro.

Far aderire alla previdenza complementare un figlio fiscalmente a carico è una soluzione utile per accantonare dei risparmi, che potranno essere utilizzati in caso di necessità, e consente di maturare l’anzianità contributiva, che permetterà di ridurre progressivamente l’aliquota con cui vengono tassate le prestazioni. 

Per alcune prestazioni, come le anticipazione per spese sanitarie o il riscatto per disoccupazione, infatti, è previsto un meccanismo per il quale l’aliquota fissata al 15%, a partire dal 16esimo anno di iscrizione alla previdenza complementare, si riduce di 0,3% ogni anno fino ad arrivare all’aliquota minima del 9%.

Alcune domande che ci avete rivolto

Buonasera,
se sono iscritto al pip come non lavoratore soggetto fiscalmente a carico e trasferisco la residenza all’ estero per svolgere attività lavorativa (quindi non più fiscalmente a carico dei familiari) posso richiedere il riscatto totale?
Romario 24 mag 2022

Gentile Romario,
Covip si è espressa sul tema in oggetto con una risposta a quesito che è possibile visionare al seguente link: https://www.covip.it/normativa/fondi-pensione/quesiti/risposta-quesito-tema-riscatto-della-posizione-individuale-parte

In sintesi il soggetto fiscalmente a carico, al pari di tutti gli aderenti individuali, può riscattate se attesta la cessazione del lavoro e lo stato di inoccupazione al momento della domanda di riscatto.
Mefop Spa 25 mag 2022

 

Buongiorno,
ho un FIP alimentato con versamenti individuali fino al 2012. Dal 2013 sono disoccupata e fiscalmente a carico di mio marito. Nel 2021 ho eseguito un versamento pensando di continuare ad alimentare il fondo anche in futuro, ma nel 730 di mio marito vedo che la voce non è stata inserita in quanto risulto fiscalmente a carico. A questo punto il mio dubbio è se posso continuare a versare, oppure se devo chiedere il riscatto e passare ad altra tipologia previdenziale.
Grazie
Ivana 2 giu 2022

Gentile Ivana,
è possibile continuare ad effettuare versamenti volontari oppure riscattare.
I contributi versati sulla posizione del fiscalmente a carico sono deducibili da chi effettua il versamento (normalmente colui al quale si è a carico e che ha la possibilità di dedurre) entro il plafond annuale di 5.164,57 euro e fanno cumulo con i contributi che egli eventualmente versa per se stesso (compresi eventuali contributi datoriali).
Mefop Spa 6 giu 2022

Le domande riportate in questo articolo sono estratte dai commenti dell’approfondimento  Il riscatto del Pip e del Fondo pensione aperto ad adesione individuale

 

Ti potrebbe interessare...

Mefop Spa - Via Aniene, 14 - 00198 Roma - P.iva 05725581002 | Privacy policy - Cookie policy