Glossario welfare

Fase di accumulo

13 Aprile 2022

La Fase di accumulo è il periodo in cui si versano i contributi previdenziali al proprio fondo pensione e si maturano i relativi rendimenti.

In questa fase le somme accantonate nel fondo sono intangibili, cioè non possono essere cedute, pignorate o sequestrate.

La fase di accumulo inizia nel momento in cui si aderisce ad un piano pensionistico e termina nel momento in cui si esce dalla previdenza complementare, perché si richiede la pensione complementare o perché si riscatta totalmente quanto accumulato nel fondo.

La pensione complementare può essere richiesta una volta raggiunti i requisiti per la pensione pubblica e con almeno 5 anni di iscrizione continuativa alla previdenza complementare.

Il riscatto totale si può richiedere in caso di:

  • disoccupazione è superiore a 48 mesi

  • invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo

  • perdita di lavoro (cambio di contratto, dimissioni, licenziamento)

La situazione previdenziale dell’iscritto in questa fase di contribuzione viene riepilogata in un documento, chiamato Prospetto delle prestazioni pensionistiche, fase di accumulo, che i fondi pensione inviano annualmente ai propri iscritti per email o per posta entro il 31 marzo di ogni anno (solo per il 2021 la scadenza dell’invio era stata prorogata al 31 luglio).

Il documento Prospetto delle prestazioni pensionistiche, fase di accumulo, che dal 2021 ha sostituito la comunicazione periodica, contiene una serie di dati relativi all’iscritto e alla sua posizione individuale maturata al 31 dicembre dell’anno precedente.

In particolare, vengono specificati: 

  • i dati del fondo e i dati anagrafici dell’iscritto

  • il soggetto che in caso di morte prematura può riscattare quanto accumulato nel fondo: erede (legittimo o indicato nel testamento) o designato (che l’iscritto, quando era in vita, ha scelto e comunicato al fondo pensione)

  • i contributi (Tfr, versamenti del datore e del lavoratore, eventuali versamenti aggiuntivi, premio di risultato)

  • le somme richieste in anticipo o riscattate

  • la stima di quanto si riceverà al momento della pensione se si continuerà a versare in questo modo 

  • la composizione della posizione individuale in base agli strumenti di investimento del proprio comparto (per esempio: obbligazioni, titoli di stato, azioni)

Va sottolineato che il valore della pensione complementare che si riceverà al momento del pensionamento può solo essere stimato perché dipenderà:

1.   dall’entità dei versamenti che verranno effettuati negli anni 

2.   dai rendimenti del comparto scelto, che dipenderanno dall’andamento dei mercati finanziari

Ogni Fondo pensione offre una serie di comparti di investimento che i differenziano, in base agli strumenti finanziari in cui investono, per un differente grado di rischio-rendimento.

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