Glossario welfare

Fondo di garanzia della posizione previdenziale complementare

22 Aprile 2020

Il Fondo che tutela i lavoratori in caso di omissioni contributive

Che cos’è il Fondo di garanzia della posizione previdenziale complementare?

Il Fondo di garanzia della posizione previdenziale complementare è un fondo istituito presso l’Inps che tutela i lavoratori nel caso in cui il datore di lavoro insolvente (cioè che non ha disponibilità patrimoniali per pagare i suoi creditori) non versi i dovuti contributi al fondo pensione.

Quando è possibile chiedere l’intervento del Fondo di garanzia?

Il lavoratore può richiedere l’intervento del Fondo di garanzia nel caso in cui il datore di lavoro insolvente risulti sottoposto a procedure concorsuali (fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria, amministrazione controllata). Se il datore di lavoro non è assoggettabile a una di queste procedure, il lavoratore può chiedere l’intervento del Fondo di garanzia avendo prima accertato il suo stato di insolvenza tramite una procedura esecutiva individuale, ossia promuovendo una causa giudiziale indirizzata ad ottenere il pagamento dei contributi previdenziali che gli spettano di diritto.

Chi può chiedere l’intervento del Fondo di garanzia? In quali casi è possibile fare domanda?

Solo il lavoratore o suoi eredi possono ricorrere al Fondo attraverso l’invio all’Inps di un’apposita domanda.

I Fondi pensione non possono chiedere direttamente al Fondo di garanzia l’eventuale integrazione dei contributi non versati.

Per poter presentare la domanda:

  1. il lavoratore deve essere iscritto alla previdenza complementare
  2. il rapporto di lavoro deve esser cessato
  3. l’omissione contributiva che si segnala deve essere accertata giudizialmente. La verifica avviene attraverso l’avvio di una delle procedure fallimentari oppure, se il datore di lavoro non è soggetto a queste procedure, attraverso un accertamento giudiziale individuale

Quali contributi garantisce il Fondo di garanzia?

I contributi destinati alla previdenza complementare garantiti dal Fondo di garanzia della posizione previdenziale complementare sono:

  1. il contributo del datore di lavoro omesso 
  2. il contributo del lavoratore che il datore di lavoro non ha versato (il versamento dei contributi al Fondo pensione viene fatto dal datore di lavoro, che li trattiene direttamente dalla busta paga)
  3. il Tfr che il datore di lavoro non ha versato al Fondo pensione

Su tali somme l’Inps riconosce una rivalutazione analoga a quella prevista per il Tfr dalle norme del codice civile.

Le somme che il Fondo di garanzia Inps liquida, in sostituzione del datore di lavoro inadempiente, sono versate al Fondo pensione a cui il lavoratore dichiara di essere iscritto al momento della domanda di intervento del Fondo di garanzia stesso. 

Per approfondire leggi la Circolare Inps n. 23/2008 e Messaggio Inps n.2084/2016

 

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