Glossario welfare

Assegno sociale

23 Maggio 2018

Che cos’è l’assegno sociale? Perché per un iscritto ad un Fondo pensione è utile conoscere il suo valore?

Assegno sociale: cos’è, requisiti e importo


L’assegno sociale è una prestazione di tipo assistenziale erogata dall’INPS rivolta ai cittadini più svantaggiati economicamente. Introdotta dal 1° gennaio 1996, sostituisce la vecchia pensione sociale. Poiché non è una prestazione di tipo previdenziale, non è necessario aver maturato un minimo di anni di contributi per poterla richiedere.

La domanda deve essere presentata all’INPS (che dovrà accettarla) o direttamente, tramite il sito dell’Istituto di previdenza, o indirettamente, tramite intermediari come CAF o patronati.

Dal 1° gennaio 2018, i requisiti per poter richiedere l’assegno sociale sono:

  1. Età 66 anni e 7 mesi* (sono necessari gli stessi requisiti anagrafici per poter richiedere la pensione di vecchiaia);
  2. Cittadinanza Italia o comunitaria (in questo caso è sufficiente essere iscritti all’anagrafe del comune), oppure extra comunitaria (solo se in possesso del permesso di soggiorno);
  3. Residenza in Italia da almeno 10 anni;
  4. Reddito inferiore alla soglia stabilita per legge (5.889,00 euro, 11.788,00 se sposati).

* In base all’adeguamento dell’età minima per la pensione alla speranza di vita, dal 2019 bisognerà avere 67 anni sia per accedere alla pensione di vecchiaia, sia per poter fare la domanda per l’assegno sociale.

Il valore dell’assegno sociale è fissato annualmente dalla legge.

L’assegno sociale, che non è soggetto alle trattenute IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche), non può essere erogato all’estero (viene sospeso se si soggiorna più di 30 giorni all’estero) e non è reversibile.

 

Perché per un iscritto ad un Fondo pensione è utile conoscere il valore dell’assegno sociale?


Per un iscritto ad un Fondo pensione che ha maturato il diritto di richiedere la prestazione finale, ossia la pensione complementare, è importante conoscere il valore dell’assegno sociale perché nel caso in cui, convertendo in rendita il 70% della posizione individuale maturata, ottenga una pensione inferiore al 50% dell’assegno sociale, potrà richiedere tutta la pensione di scorta in capitale

Vai alla tabella per conoscere il tetto massimo delle somme accantonate nella posizione individuale per poter richiedere la prestazione al 100% in capitale

Ricordiamo che un iscritto ad un Fondo al momento in cui matura i requisiti per poter accedere alla pensione integrativa può scegliere:

  1. di ricevere sotto forma di capitale (in denaro) fino al 50% di quanto accumulato nel Fondo pensione e la restante parte in rendita, ossia come assegno periodico.
  2. di ricevere tutto il montante contributivo in forma di rendita periodica.

Fondi pensione: Le prestazioni al pensionamento in rendita e capitale

 


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